Calcio e giustizia: I 5 calciatori con problemi legali
I calciatori possono spesso essere dei modelli per i bambini e non solo. Tuttavia, non tutti i giocatori seguono la strada giusta nella vita. Alcuni giocatori scelgono di diventare veri e propri criminali. Il crimine è un mondo da cui è difficile fuggire, anche per i top player. Lo dimostra il numero di calciatori professionisti che sono stati vittime della criminalità.
Ronaldinho
Gli ultimi guai giudiziari di Ronaldinho riguardano un passaporto falso, presentato alle autorità paraguaiane appena sceso dall’aereo. Sul documento, Dinho figurava come “naturalizzato paraguaiano”, il che ha portato prima alla detenzione e poi direttamente al carcere. Durante la detenzione, Ronaldinho partecipò a un torneo di calcio per detenuti, che ovviamente vinse a mani basse.
Fabio Paim
Fabio Paim è nato nel 1984 in Brasile. Quando Ronaldo, il suo idolo, si è trasferito in Inghilterra per giocare nel Manchester United, Fabio ha seguito le sue orme e ha cercato di fare carriera come calciatore professionista. Tuttavia, non ha avuto successo e alla fine si è trasferito in Angola, Qatar, Malta e Lituania prima di ritirarsi a soli 30 anni.
Poco dopo il ritiro, Fabio ha partecipato a un reality show ma è stato espulso per aver aggredito un concorrente. È stato poi arrestato per spaccio di droga e attualmente è sotto processo per essere uno degli uomini di punta di un’organizzazione di trafficanti di droga con sede a Estoril. Il processo è in corso, ma questa volta la situazione sembra molto seria.
Nizar Trabelsi
Nizar Trabelsi è un terrorista mascherato da calciatore. Nel 1990 ha avuto la possibilità di debuttare come professionista con la maglia del Fortuna Dusseldorf, ma ben presto ha iniziato a coltivare una vita parallela. Continua la sua carriera nelle leghe minori tedesche, ma riesce a salire agli onori della cronaca solo nel 2001, esattamente due giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle, quando viene arrestato con l’accusa di essere un membro di Al Qaeda, nonché in stretto contatto con Osama Bin Laden. Pochi mesi dopo fu condannato a 10 anni di carcere e, una volta scontata la pena, fu estradato negli Stati Uniti dove fu processato per aver contribuito all’uccisione di cittadini americani attraverso l’uso di armi di distruzione di massa.
Tuttavia, i suoi legami con il terrorismo non sono finiti qui. Dopo essere stato rilasciato nel 2011, è stato deportato in Tunisia e messo agli arresti domiciliari. Nel 2013, durante la rivoluzione tunisina, è evaso dagli arresti domiciliari ed è fuggito in Siria per unirsi all’ISIS. Oggi è uno dei loro comandanti più anziani.
Arda Turan
Arda Turan è noto per il suo comportamento scandaloso sia in campo che fuori. Nel 2018 ha litigato con il cantante Berkay Sahin dopo aver fatto commenti sulla moglie. La lite è degenerata al punto che Turan ha seguito Sahin in ospedale e gli ha sparato dei colpi di pistola. Questo ha portato a una condanna a 2 anni e 8 mesi di carcere, compromettendo seriamente la sua carriera.
Nile Ranger
Nile Ranger è un delinquente che, per qualche motivo non ancora del tutto chiaro, è riuscito a diventare un calciatore.
Nel corso della sua carriera riesce ad accumulare accuse per: rapina a mano armata, aggressione a pubblico ufficiale e frode a un’anziana donna per un totale di 2.000 sterline
Per i primi due reati, commessi quando aveva da poco compiuto 20 anni, gli verranno imposte undici settimane di lavori socialmente utili, mentre per la frode pagherà con otto mesi di carcere
In attesa dell’ufficializzazione della sentenza, l’uomo è riuscito a compiere anche altri reati, tra cui il danneggiamento di un taxi, l’aggressione immotivata e la violazione di domicilio.