Terremoto in Turchia: paura per gli sportivi italiani

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Terremoto in Turchia: paura per gli sportivi italiani

Andrea Pirlo e Vincenzo Montella tra gli sportivi italiani  in Turchia. Estratto vivo dalle macerie il calciatore Christian Atsu

Si aggrava di ora in ora il bilancio dei morti per il Terremoto che ha sconvolto la Turchia e la Siria . A distanza di un giorno dalla terribile scossa si scava, nonostante il freddo e le avverse condizioni climatiche, tra le macerie alla ricerca dei dispersi. Il bilancio per ora è di oltre 5 mila morti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Le mappe generali dell’evento mostrano che potenzialmente 23 milioni di persone sono esposte, tra cui circa cinque milioni di persone vulnerabili”.

Numeri che danno il senso di una tragedia che l’Italia vive da lontano ma emotivamente coinvolta. Mentre si cerca un italiano disperso dai social arrivano le testimonianze di allenatori come Andrea Pirlo e Vincenzo Montella che allenano squadre turche.

Vincenzo Montella : ” il terremoto in Turchia ha fatto troppi danni per sentirmi fortunato”

E’ sconvolto l’allenatore dell’Adana Vincenzo Montella, lui e la sua squadra erano ad Istanbul per una trasferta e solo per una casualità non sono rimasti coinvolti personalmente nel sisma dell’altra notte. Ieri sul suo profilo social Montella aveva raccontato la tragedia che si stava vivendo in Turchia. Oggi in un’intervista al Corriere della Sera l’ex bomber della Roma racconta:

‘Eravamo in trasferta a Istanbul, forse i miracoli esistono. Ma ci sono troppi morti per sentirmi fortunato. I miei calciatori sono stati svegliati dai famigliari che erano in strada. Pioveva forte ad Adana e davanti ai loro occhi si stava prefigurando uno scenario apocalittico dalle proporzioni ancora indefinite. L’epicentro del terremoto è distante duecento chilometri ma le scosse erano continue e le case tremavano. Mogli e figli avevano lasciato le case, piangevano. Ascoltavo le loro urla dai telefonini.

I miei figli vogliono che torni a casa Sono tentato. Li ho rassicurati ma ora vorrei abbracciarli forte. Ne ho un bisogno fisico, e anche emotivo. La Turchia però è una terra meravigliosa, se andassi via adesso sarebbe come fuggire. Mi sento un uomo fortunato, ho sfiorato una tragedia enorme. Ho molti giocatori rimasti senza casa”.

Christian Atsu estratto vivo dalle macerie

Il calciatore ghanese ex Chelsea e NewcastleChristian Atsu, ora centrocampista dell’Hatayspor, è stato tratto in salvo lunedì sera dalle macerie ed è stato trasportato in ospedale dopo aver riportato ferite al piede destro e accusato difficoltà respiratorie.