Matteo Arnaldi regala all’Italia le Finals di Coppa Davis

matteo arnaldi

Matteo Arnaldi regala all’Italia le Finals di Coppa Davis

Arnaldi ha battuto Borg

Matteo Arnaldi ha regalato all’Italia il pass per le Finals di Coppa Davis in programma a Malaga a novembre. Il giovane tennista di Sanremo ha battuto lo svedese, figlio d’arte, Leo Borg.  Domani , giorno del sorteggio , il gruppo azzurro saprà se a Malaga affronterà l’Olanda, la Gran Bretagna o l’Australia.  Il giovane Matteo, suo il punto decisivo , ha regalato una speranza all’Italia del tennis.

Arnaldi : ” sono contento di aver portato il punto all’Italia”

”È stata una bella settimana, – ha commentato subito dopo la gara il giovane tennista-  una grande esperienza, sono contento di aver portato il punto alla squadra. Non è stato facile esordire venerdì, è stata davvero dura per tutti ma sono contento. Qui sono arrivato tardi, ho avuto bisogno di tempo per adattarmi anche alla superfice e si è visto nel primo set con Garin: non ero presente a me stesso, non facevo le giocate che volevo. Giocare per la nazionale, in Coppa Davis, è emozionante più di quanto mi aspettassi, mi piace perché mi dà ulteriore carica e credo di poter fare la differenza. Di certo c’è un’atmosfera diversa, specie in casa come qui a Bologna, tutti tifano per te e questo conta tanto”

”Abbiamo una generazione di ragazzi esemplari, che sono anche ottimi giocatori, di grandi prospettive” dice il presidente Angelo Binaghi per poi aprire il capitolo Sinner  ”Aspettavo la fine degli incontri per parlare di Sinner, a cui faccio i complimenti perché è riuscito in questi giorni a non rispondere e a non farsi trascinare dalle polemiche, a far sì che la squadra riuscisse ad esprimere il meglio anche nelle difficoltà. Sono atteggiamenti di grande maturità che confermano quello che ho sempre pensato di lui. Siamo stati informati che il suo staff immediatamente dopo aveva impostato con lui una riflessione seria che ci sembra ragionevole. Sinner ha 22 anni, è numero 4 nella Race e rappresenta per noi un’occasione che nel tennis italiano non c’è mai stata. Nemmeno Panatta e Nicola Pietrangeli, credo, sono arrivati numero 4 del mondo a 22 anni.