Gigi Buffon è capo delegazione nazionale
” Ho ancora voglia di sognare”
Gigi Buffon è capo delegazione nazionale. Il portiere azzurro è felice di ritornare in Nazionale. Diventa così ufficiale la notizia trapelata qualche giorno fa quando il portiere del Parma e della Juventus ha ufficializzato il suo addio al calcio giocato
”La Nazionale viene prima di tutto”
”Torno in Nazionale perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani. La Nazionale viene prima di tutto. Ho avuto il privilegio di poter essere l’unico portiere in 113 anni a poter vestire l’Azzurro, oltre ai vari colori delle maglie da portiere ed è stato un omaggio che ho apprezzato moltissimo.
Il rapporto con la Nazionale dall’Under 15 alla Maggiore è stato viscerale: ogni convocazione, ogni allenamento, ogni partita, tutto è stato speciale, perché in quei momenti senti di essere lì a rappresentare la tua Nazione.
Mi metterò subito a disposizione di Roberto Mancini e del gruppo – spiega ancora Buffon – entrando in punta di piedi, perché ho sempre pensato che in Nazionale non contano le medaglie che hai sul petto ma l’impegno, il sacrificio, la disponibilità verso i compagni e lo staff che sei disposto a mettere giorno per giorno.
E queste caratteristiche mi appartengono da sempre e mi accompagneranno anche fuori dal campo.
Essere al posto che è stato per anni di Gigi Riva, un esempio come uomo e come calciatore, è un onore e oggi sarà la prima persona con cui parlerò per avere da lui qualche suggerimento.
Poi ovviamente sentirò anche il CT con il quale ci vedremo appena possibile. Anche se mi ha segnato il gol più bello della sua carriera, o quasi, a Parma ma l’ho già perdonato, sono una persona di grandi sentimenti!.
Oggi – conclude Gigi – mi piace infine ricordare tre persone che credo sarebbero felici di questa scelta: Gianluca, che mi ha preceduto in questo ruolo; Davide, che con me e Daniele ha passato tanti giorni in Nazionale; Spazzolino, una persona buona tra i primi ad accogliermi a Coverciano”.