Carlo Mazzone: ”Come un padre”
Carlo Mazzone: protagonista del docufilm di Alessio Di Cosimo
Ad una settimana dall’uscita di ‘‘Come un padre” il docufilm di Alessio di Cosimo dedicato a Carlo Mazzone, il mondo del calcio celebra l’uomo, l’allenatore, la vita e le imprese calcistiche di uno degli ultimi pilastri di un calcio spontaneo, genuino. Il calcio bello che è presente nei ricordi e nel cuore di chi ha potuto viverlo da protagonista o semplicemente da spettatore.
“Er Magara”: il messaggio di Totti
“Er Magara! così ti chiamavamo”. Ti sarò per sempre grato perché mi hai fatto crescere come calciatore e come uomo. Oggi grazie a “Come un padre” tutti potranno conoscere la splendida storia di un uomo come te, che ha amato il calcio e i suoi calciatori. Sei sempre nel mio cuore, sai quanto ti voglio bene”.
Non solo Francesco Totti ma anche Roberto Baggio, Andrea Pirlo, ma anche Pep Guardiola e Marco Materazzi. Sono tanti quelli che vogliono bene al Carletto nazionale. Nel docufilm prendono vita le testimonianze di Claudio Ranieri, Giuseppe Giannini, Dario Hubner, Giovanni Galli, Massimiliano Cappioli, Beppe Signori, Enrico Nicolini, Fabio Petruzzi, Luigi Di Biagio, Roberto Muzzi. Per tutti Carletto è stato “Come Un Padre”. Una storia che racconta anche la famiglia Mazzone, grazie al figlio Massimo e alla nipote Iole. Uomini di un calcio genuino. Uomini di un calcio dove lo spogliatoio diventava la ”famiglia”.
Le parole degli autori
“Questo film vuole raccontare il calcio di una volta, verace, dove i procuratori contavano ancora poco e allenatori come ‘Magara’ erano per i loro calciatori dei veri mentori, dei padri, dei maestri. Che ti proteggevano, ti guidavano. Modellavano la tua carriera, ma soprattutto indirizzavano la tua vita. Guardiola, Totti, Baggio, Pirlo, Materazzi e gli altri: Mazzone li ha fatti diventare uomini, li ha aiutati a crescere. È stato per loro un secondo padre. Un uomo da cui hanno imparato non solo la tattica o la tecnica, ma soprattutto come stare nel mondo del calcio e non solo. Hanno imparato l’umanità, l’empatia, il rispetto. Ed è questo che raccontano i grandi campioni che lo hanno incrociato”.
Anno di nascita 1937 il grande Carlo, papà, nonno e due volte bisnonno è ancora in Italia l’allenatore che detiene il record di panchine in Serie A, con 792 panchine ufficiali. Dello straordinario allenatore è passata nella storia la pazza corsa verso la curva dell’Atalanta che lo aveva insultato tutta la partita nel corso di una partita tra Brescia e Atalanta.