Buon Compleanno Giovanni Trapattoni

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Buon Compleanno Trapattoni

Il Trap soffia su 84 candeline

Compie 84 anni, oggi 17 Marzo, Giovanni Trapattoni. Il Trap è uno degli allenatori più rappresentativi del nostro calcio ma anche il più vittorioso a livello di club. Un vincente da calciatore, un vincente da allenatore.

L’Allenatore italiano che ha vinto di più

Giovanni Trapattoni ,come riporta la stessa FIGC, inizia la carriera di allenatore al Milan nel 1974, ma dopo due anni sulla panchina rossonera viene ingaggiato dalla Juventus e apre il suo ciclo di maggiori successi.In bianconero, dove rimarrà fino al 1986 conquista in totale 6 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa UEFA, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Mundialito Club. Nella stagione 1986-1987 diventa allenatore dell’Inter, squadra con cui vince il campionato nel 1988-1989, ottenendo il record di punti per un campionato di Serie A a 18 squadre (58 punti su 68, nell’epoca dei 2 punti a vittoria), una Supercoppa Italiana e una Coppa UEFA.Nel 1991 torna alla Juventus: in tre stagioni conquista una Coppa UEFA. Il 1994 segna l’inizio dell’avventura del “Trap” in Germania, con il Bayern Monaco. Dal 1998 al 2000 siede sulla panchina della Fiorentina, per poi passare alla guida della Nazionale italiana.Dopo 4 anni in Azzurro, il ritorno ai club, come allenatore di Benfica, Stoccarda e Salisburgo. Tre i successi: 1 campionato portoghese, 1 campionato di Serie B tedesca e 1 campionato austriaco.” Nel 2008 diventa Commissario Tecnico della Repubblica d’Irlanda.

Il Trap,  Strunz e il Bayern

Di Giovanni Trapattoni oltre i tanti successi e un palmares di tutto rispetto resta celebre, 25 anni fa , quella conferenza stampa in cui rimproverò  i calciatori  del Bayern Monaco e in particolar modo Thomas Strunz.

“Struuunz! – disse ai giornalisti -. Strunz è qui da due anni, ha giocato dieci partite ed è sempre infortunato. Cosa permettiamo Strunz?! L’anno scorso sono diventato campione con Hamann, Nerlinger. Questi erano giocatori e sono diventati campioni. Lui è sempre infortunato! Ha giocato 25 partite in questa squadra, in questo club. Deve rispettare gli altri colleghi. Ora questi giocatori devono dimostrare a me e ai tifosi di poter vincere la partita da soli. Devono vincere la partita da soli. Io sono stanco di aspettarli, li difendo sempre. Io ho sempre i miei debiti  su questi giocatori. Uno è Mario e un altro è Mehmet. Su Strunz invece no, ha solo giocato il 25% di queste partite”.